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Voli Notturni

CENSORED

At night, long and rich in sensations, eyes are open to perception and closed to the world, to follow the paths of creation. The woman, always goddess and often mother, is enriched in realty, primitive, innate, re-emerged from the dawn of femininity. Roots and lymph, for an imaginary tree of life of which each woman is a leaf, rich in symbols, as if pencil drawn, painted, whose only embellishment is nature. Each one conveys her own femininity  and strong passions, even contraddictory at times. Gold, black, red, silver and earth colours ... cloths and woods celebrate in her Mother Earth. Rites to hold her, to tame her, to own her or just worship her transfer images from dreamlike stories into short, significant moments of almost theatrical performance.

La notte, lunga e ricca di sensazioni, apre gli occhi della percezione e li chiude alle cose del mondo per seguire percorsi di creazione. La donna, sempre dea e spesso madre, ne acquista in regalità, primitiva, innata, riemersa dai primordi della femminilità. Radici e linfa, per un albero della vita immaginario nel quale ogni donna è foglia, ricca di simboli, tracciata quasi a matita, dipinta, adorna solo di natura. Ciascuna esprime una particolare  femminilità e forti passioni, spesso contraddittorie. Ori, neri, rossi, argenti e colori di terra... stoffe e legni celebrano in lei la madre terra. Riti per trattenerla, domarla, possederla o semplicemente mostrale devozione traducono  immagini da storie oniriche  in brevi, significativi attimi di rappresentazione quasi teatrale.

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