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Allegorie Corporee

CENSORED

When we look at these nudes of women, we perceive inner almost mystical peace while space and time notions, not denied, seem suspended. Golds and silvers make these women precious, goddesses, princesses, whose drama is broken into small countless pieces made lighter by unusual colors. They room virtual spaces that no human eye can distinguish. They have dimensions suitable to the thought and to occupy and master it they twist and turn. Inside, in our inner self, they are welcome with respect and esteem, with admiration and pleasure. Allegories that personify concepts linked to perfection, the perfection that is the unconscious goal of an artist that obeys to an higher design still to be understood. The feminine body appears in silence, in its virtuous moving among the spaces, sometimes complex, of life, as if divinity.

Nel guardare questi corpi nudi di donna si percepisce una pace quasi mistica e i concetti di spazio e di tempo, non negati, sembrano sospesi. Donne impreziosite da argenti e ori, dee, principesse, il cui dramma è frantumato e alleggerito da colori inconsueti e che occupano spazi virtuali non distinguibili da occhi umani. Hanno dimensioni adatte al pensiero e si contorcono per occuparlo e dominarlo. E nell’ intimo si trovano accolte con rispetto e stima, con ammirazione e piacere. Allegorie che impersonificano concetti legati alla perfezione, quella perfezione che è scopo inconscio dell’artista che accondiscende ad un disegno superiore da capire. Il corpo femminile si manifesta nel silenzio, nel suo virtuoso muoversi tra gli spazi, a volte complessi, della vita quasi fosse divinità.

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